Auguri nonno. Capitolo 59. 29/01/2023
È qui vicino al mare che sento la tua presenza, nonno.
Son venuto qui da solo, perché avevo bisogno di parlarti e farti gli auguri di buon compleanno.
Sono cambiate un po’ di cose in questi ultimi due anni, alcune davvero incredibili, cose che manco tu ci crederesti.
Ma tu lo sai quanto sono forte, l’hai sempre saputo, la nostra intesa era qualcosa di speciale.
Tu lo sai. Ho imparato a dover accettare la mia vita familiare da quando sono piccolo. Per quanto ci si possa impegnare certe dinamiche che ho vissuto e che continuo a vivere saranno sempre diverse da una “classica famiglia”.
Io mi sono sempre impegnato, te lo giuro.
Nel rapporto con le mie sorelle, dei miei genitori. Ho sempre cercato di amarli così come sono, di gestire i loro strani equilibri, e tutti i cambiamenti che accadevano nella mia vita da bambino.
Con amore, rispetto e accettazione.
Ce l’ho messa tutta.
Ora ho 36 anni, e la sensazione non è cambiata.
Con gli anni però ho imparato a lasciar andare via. A lasciar libere le persone di fare i loro sbagli e ho deciso di non prendermela più. Semplicemente mi sono distaccato. Creo mondi paralleli per autodifesa, per non soffrire più.
Nonna sta così e così in questi giorni, però stiamo cercando di fare del nostro meglio per aiutarla.
L’altro pomeriggio siamo stati insieme fino alle 11 di sera e come sempre mi ha parlato di te.
Non ho mai visto una donna così innamorata. Ma cosa le hai fatto?
Che strana pozione le hai fatto bere?
Che pure a 88 anni, a lei basta pensarti per sentirsi meglio, sei il suo antidoto contro i mali del mondo. È incredibile.
Dal canto mio, bhe sono sicuro che saresti fiero di me e che tu capiresti alla perfezione tutte le mie scelte.
E poi a te che piaceva sto fatto della compravendita delle case, chissà quanto saresti fiero dell’operazione che ho fatto con tanta fatica e sudore.
Io sto cercando di emularti, sto cercando di costruirmi un futuro così come hai fatto tu, lontano da casa, da emigrato, con un lavoro che ho conquistato da solo, e con un po’ di sana imprenditoria e tanti sacrifici.
La nostra storia, con i dovuti adattamenti, non è così diversa ed è forse quello che mi da la carica.
A volte vorrei solo andare da nonna e trovarti lí, davanti al televideo a studiare i titoli nella borsa, o a mangiare la tua insalata di arance, o a dormire sulla tua poltrona con i tuoi occhiali giganti.
Mi farei raccontare tutte le barzellette. Tutte.
Dalla prima all’ultima, tutte quelle scritte sul tuo diario.
Ho pensato a te ogni momento negli ultimi due anni quando mi sono trovato solo a dover conquistare una cosa che sembrava irraggiungibile.
Tu hai avuto una vita fatta di sacrifici, di notti insonni, di rischi e di vittorie. Per ora sto vincendo anche io, così come te.
Per due come noi la materia, la “carne” non era necessaria.
Io ti sento forte nella brezza che c’è qui in spiaggia, che mi fa muovere i peli delle braccia quel tanto appena da accarezzarmi senza però farmi sentire freddo.
In questi raggi del sole, e nel suono del mare che mi tranquillizza da una parte ma con il suo impeto motivatore, mi nutre lo spirito con una grande energia.
Ti sento sempre: quando sono giù e quando sono felice.
Spero tu ti stia divertendo lissù con i tuoi “uagliun” da 80 anni in su a fare le tue partitelle di briscola, che tu sia sempre sorridente e gioioso così come ti ricordo io.
Io qui sto seguendo ancora i miei sogni. Alcuni li conosco, altri li sto scoprendo.
I tuoi insegnamenti non li ho dimenticati.
Ti tengo aggiornato.
Auguri Nonno, buon 94esimo compleanno.
Ti voglio bene
Ale, il tuo uaglió.