L’abbraccio di un secondo. Capitolo 30. 13/01/2018
“Scusi? Porta! Scusi, porta!” Aveva lo sguardo impaurito e un po’ deluso. Avrà avuto 10 anni, un sorrisino buffo, e un cappello di lana con la palla pelosa bianca. Un accento padovano un po’ strano. Urlava all’autista del bus: aveva già chiuso le porte e lui non aveva fatto in tempo ad uscire perché stava …